Cinzia Donati

“Approdi”

L’esposizione -con l’inedita curatela di gruppo di Giovanna Lazzarini, Carlo Lippi, Elisa Tamburrini, Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei- vanta il patrocinio del comune di Viareggio e la partnership della Fondazione Banca del Monte di Lucca, dell’Associazione Culturale Tambuca e del Comitato Archivio Documentario Artistico  Gierut. Ricorre quest’anno il centenario della nascita dell’artista (25 maggio 1923- 17 marzo 2003) e l’Amministrazione comunale, di concerto con la famiglia, ha voluto celebrarlo, mettendo in risalto soprattutto l’impegno sociale che ha caratterizzato l’opera di Menghino: un’antologica tesa a sottolineare la continua ricerca di nuove forme espressive, compresa la meno conosciuta attività poetica.

Nell’ambito delle celebrazioni è previsto anche il trasferimento e la sistemazione della scultura “Marinaio che porta le vele” di Lazzarini, situata all’ingresso dell’ex mercato ittico, sulla rotonda a monte antistante il cavalca-ferrovia. “Approdi infatti illustra le esperienze eterogenee vissute da Lazzarini, figura emblematica nel panorama artistico cittadino che si dedica alla pittura incoraggiato da Uberto Bonetti. Valentissimo carrista, si affaccia al mondo del carnevale negli anni Cinquanta, consegue successi nella produzione di mascherate e successivamente di carri, ottenendo numerosi consensi; negli anni settanta  si dedica completamente alla pittura realizzando opere caratterizzate da una cifra stilistica molto personale.

Tra tele e sculture, le opere in esposizione sono oltre 170. Particolarmente suggestive la sezione dedicata  agli inediti dell’ultimo periodo di Menghino e la parte dedicata ad un Menghino poco conosciuto, che riguarda la grafica e la sua ricerca nella progettazione.  -La Villa Museo Paolina Bonaparte- dichiara l’assessore alla Cultura Sandra Mei -si pone sempre più come centro di cultura dinamico e aperto al dibattito sui temi più attuali, attraverso mostre, conferenze, seminari e  il teatro serale del giardino. Questa esposizione ne valorizza la vocazione e, raccontando vite e mestieri e personaggi, racconta la storia della nostra città-.