I Racconti del Mare Pontassieve
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1995
“Chi non ha mai sognato un’avventura sul mare? Penso proprio tutti, i piccoli specialmente sognano da sempre le grandi navi a vela, pirati che scorrazzano nei mari alla ricerca di conquiste e di avventure. A Pontassieve, un grande artista come Giovanni Lazzarini ci porta un pezzo di mare, il volo dei gabbiani, la gente semplice di mare, i pescatori della sua Versilia che ama intensamente.
Alla domanda cosa vuol rappresentare nelle sue opere, risponde: “Queste figure di marinai, di pescatori e delle loro donne , vogliono essere la descrizione della mia gente, della mia città. Non sono dei ritratti, ma dei personaggi che hanno vissuto e lottato con le asprezze del mare e della vita. Ognuno di essi porta sul viso la sua storia, il suo lavoro, le sue sofferenze; ma anche le sue speranze, la sua volontà, il suo orgoglio.
In questi giorni ci fa rivivere un’avventura sognata con la sua pittura, scultura, grafica e vetrate d’arte a quest’ultime vorrei sostituire con “affreschi con vetro”. Lazzarini un’artista che vuole solo quello che gli compete, tutto ciò che sacrifica è tutta la sua arte. L’immagine impressa nelle sue opere, ci dà l’impressione di un qualcosa di sentito, di sofferto, poiché non è superficiale.
Si tratta di un artista che riesce a tenerci su di un piano di equilibrio perfetto r in un contesto culturale in cui si muove. Le sue opere sono fiabe sempre nuove e piene di sensazioni meravigliose, offrono un “mare” di emozioni che ci ricordano qualcosa di nuovo, di genuinità. Le mani e i piedi grandi sono la forza degli uomini di mare e lo contraddistingue dagli altri.
Le sue molteplici esperienze di lavoro, dal disegno, alla pittura, alla scultura, all’affresco su vetro, i cui risultati sono senz’altro positivi, rimangono impresse alla vista di tutti. Tutto questo serve a conservare la testimonianza di un artista che non sarà facilmente dimenticato. Con gli affreschi su vetro, la sua arte ci riporta nei secoli passati dove l’arte non è guadagno ma realizzazione di se stesso, che con maestria sarà da consegnare senza timore, come hanno fatto i grandi, ai posteri.
La sua non è sopravvivenza, è un artista che non annaspa per stare ai vertici, ma dispone di capacità ed umiltà, poiché l’arte è un insieme che vive in lui. Dalle sue opere si capisce l’attenzione a tutto quello che è intorno a lui . I volti che rappresentano l’umanità, il mare, i cieli, i tramonti, il volo dei gabbiani e la gente di mare che a noi pare di aver visto o sognato, stati d’animo che mutano e ci fanno rivivere la sua arte intensamente.
Le sue opere sono, come conviene, nella vera arte, una meditazione giornaliera continua per la gente di mare e di terra che vive giorno per giorno gli uni accanto agli altri con gli stessi problemi le stesse felicità. La ricerca di Lazzarini è silenziosa e va meditata come si conviene per tutti coloro che amano l’arte, di quell’arte di cultura popolare di cui Lazzarini ne fa degnamente parte.
Il ricavato di questa manifestazione varcherà il mare per i bambini di Suor Valeria Amato, missionaria nella Guinea Bissau, Lazzarini contribuisce con la Misericordia di Pontassieve a sollevare i tanti disagi di queste piccole creature che il mondo sembra ignorare.”
1995, Clemente Risi